Autorizzato nel dicembre 2023, Mikonos Evo ha trovato nel 2024 il suo primo anno di impiego su diverse colture e patogeni, ottenendo più recentemente anche importanti estensioni di impiego su pomacee contro Ticchiolatura e Alternaria.
Il fungicida, formulato come liquido di elevata qualità, contiene fosfonato di potassio in ragione del 54,5% e mostra uno spiccato comportamento sistemico acropeto e basipeto. Oltre all’efficacia diretta contro i patogeni, Mikonos Evo stimola anche le naturali difese endogene delle colture, fra le quali spicca la produzione di fitoalessine.
Grazie a tale duplice e originale meccanismo d’azione (Gruppo Frac P07), Mikonos Evo ha potuto arricchire diversi programmi di difesa contro i principali patogeni di molteplici colture agrarie, contribuendo anche a migliorare le più razionali strategie antiresistenza.
Particolarmente efficace verso gli Oomiceti, Mikonos Evo ha mostrato da subito la propria efficacia sulle molteplici forme di peronospora, a partire dalla peronospora della vite (Plasmopara viticola) e proseguendo con Bremia lactuca che affligge lattughe, insalate e simili, incluse le brassicacee. Nel suo spettro di azione ricadono anche le diverse specie di Phytophtora che colpiscono agrumi, patata, pomodoro, peperone, melanzana, fragola/piccoli frutti, avocado e ananas.
Su olivo Mikonos Evo si è inserito nei programmi di difesa contro l’Occhio di Pavone (Spilocea oleaginea), mentre su actinidia ha trovato impiego contro Alternaria alternata. Quest’ultimo patogeno risulta di particolare importanza, poiché mostra ripercussioni anche sulla salute umana tramite una fastidiosa allergia alle spore del fungo, con manifestazioni congestizie a carico delle prime vie respiratorie e degli occhi.
Proprio l’efficacia su Alternaria alternata, un ascomicete, ha però aperto nuove vie di applicazione a favore di Mikonos Evo. Nel corso del 2024 è stata infatti ottenuta l’estensione di impiego su pomacee (melo, pero e nespolo) contro la Ticchiolatura, essendo un ascomicete anche Venturia inequalis, patogeno conosciuto anche come Fusicladium dendriticum.
Questa malattia compie il proprio ciclo partendo dalle foglie cadute a terra alla fine della stagione precedente, mostrando i primi sintomi su diversi organi della pianta, come foglie e frutti, in caso di prolungate bagnature. Le piccole macchie, circolari e dalla forma bruno olivacea, tendono poi a suberificare sui frutti colpiti rendendoli non più commercializzabili. Fra le varietà di melo particolarmente sensibili alla Ticchiolatura possono essere citate Grevestein, Red Delicious e Golden delicious. Su pero risultano invece sensibili Kaiser, William, Decana d'inverno e Passa Crassana.
Ultima novità, giunta nel primo scorcio del 2025, l’estensione su pero contro Stemphylium vesicarium, anch’esso ascomicete e agente della maculatura bruna delle pomacee, nota più generalmente come Alternaria del pero, patogeno target più importante su questa coltura.
Forte di una estrema flessibilità di impiego, Mikonos Evo permette di comporre efficaci strategie di tipo preventivo grazie alla sua spiccata sistemia e alla facile miscibilità con altri fungicidi a differente meccanismo d’azione.
Su tutte le colture autorizzate Mikonos Evo può essere impiegato sino alla dose massima di 250 millilitri per ettolitro d’acqua, considerando i seguenti volumi di impiego nelle diverse colture: • Vite da vino: 500-1.000 l/ha.
• Pomacee: 500-1.000 l/ha.
• Orticole, kaki, patata, fragola e piccoli frutti: 300-1.000 l/ha.
• Agrumi: 1.000-3.500 l/ha.
• Olivo: 800-1.000 l/ha.
• Avocado: 500-1.500 l/ha.
• Ananas 3.000-4.000 l/ha.