Al pari dei diserbi, la gestione dei parassiti è fra le prime cure da portare al mais già dalla semina. In special modo gli Elateridi (Agriotes spp.), conosciuti anche come Ferretti, rappresentano una costante minaccia grazie a una fase larvale particolarmente lunga, fino a 4-5 anni, e alla capacità di questi coleotteri di approfondirsi molto nel terreno sfuggendo in tal modo ai rigori invernali e a eventuali pratiche meccaniche di lavorazione del terreno.
Inoltre, sempre a causa della prolungata e variabile fase larvale delle diverse specie, si creano spesso significative sovrapposizioni delle generazioni di adulti, i quali possono quindi rendere pressoché costante la presenza in campo di questi parassiti.
Contro la proliferazione degli Elateridi è però possibile creare solide barriere grazie all’applicazione alla semina di Ercole o Trika Expert, geoinsetticidi microgranulari formulati in Italia da Sipcam e rispondenti ai più elevati standard qualitativi del settore.
Favoriti da una buona dotazione di sostanza organica - scenario frequente nei campi di mais che alimentano gli allevamenti bovini e suini - questi insetti proliferano maggiormente nei terreni inerbiti e nelle aree incolte. Per tale motivo la loro presenza è quasi certa quando si scelga di seminare mais su appezzamenti precedentemente coltivati a prati stabili. Per inverso, gli Elateridi vengono svantaggiati da prolungate rotazioni con leguminose come la soia, oppure oleaginose come colza e girasole.
Oltre alle rotazioni di carattere pluriennale, gli Elateridi devono anche essere monitorati ricorrendo alle apposite trappole a feromoni, al fine di stimare i danni potenziali che questi insetti possono arrecare agli apparati radicali del mais.
I mezzi più efficaci per contrastare gli Elateridi restano comunque i geoinsetticidi, da applicarsi lungo il solco di semina tramite gli appositi microgranulatori abbinati alle seminatrici pneumatiche monogerme.
La progressiva riduzione delle sostanze attive disponibili, causa Revisione europea, ha però complicato le strategie di difesa dai Ferretti, contribuendo all’aumento delle loro popolazioni nei terreni a loro più favorevoli. Inoltre, le applicazioni di geoinsetticidi sono state ulteriormente condizionate dall’eventuale adozione di specifiche misure agroambientali previste dalla Pac 2023-2027. Più nello specifico: l’Ecoschema 4. Questo prevede il pagamento di contributi per i sistemi foraggeri estensivi che pratichino avvicendamento pluriennale, fissando però precisi obblighi anche in termini di difesa integrata.
Per esempio, sono previste limitazioni all’utilizzo dei geoinsetticidi in ragione del 30% della superficie aziendale investita a mais. Tale percentuale può salire al massimo al 50% in caso la presenza degli Elateridi sia confermata mediante monitoraggio con trappole a feromoni o con vasetti.
Per le ragioni su esposte, diviene quindi di assoluta importanza scegliere geoinsetticidi che quando applicati garantiscano la massima efficacia contro gli Elateridi. In tal senso spiccano Ercole e Trika Expert, le soluzioni di Sipcam a base di lambda cialotrina. Insetticida ad ampio spettro, questa sostanza attiva è caratterizzata da un triplice meccanismo d’azione: diretto (contatto/ingestione), in fase di vapore e come repellente. La sua capacità di diffondere nella macroporosità della rizosfera permette infatti a lambda cialotrina di controllare i Ferretti realizzando intorno alle radici del mais un “effetto barriera” che respinge i parassiti terricoli.
Grazie alle sue caratteristiche fisico chimiche, dopo l’applicazione la sostanza attiva si fissa inoltre alla sostanza organica presente nel terreno e ciò la sottrae a eventuali dilavamenti dovuti a piogge o irrigazioni. Il tutto, a vantaggio della sua attività biologica e dell’ambiente, garantendo una protezione degli apparati radicali di circa 60 giorni.
Lambda cialotrina è contenuta in due specifici formulati microgranulari da distribuire nel solco di semina: Ercole e Trika Expert. Il primo contiene lambda cialotrina in ragione dello 0,4% e conta su una formulazione di elevata qualità che ne migliora lo scorrimento lungo gli impianti pneumatici delle seminatrici, minimizzando al contempo la produzione di polveri.
Trika Expert contiene anch’esso lambda cialotrina in ragione dell0 0,4%, ma all’azione geoinsetticida unisce una preziosa componente organo-minerale che apporta un visibile effetto starter alla coltura. Grazie alla matrice ricca di sostanze umiche ad alto titolo di fosforo solubile e di azoto a diverso tasso di rilascio, Trika Expert garantisce al mais una crescita rapida e vigorosa fin dalle primissime fasi del ciclo colturale.
Ercole può essere applicato al momento della semina, anticipata, convenzionale o tardiva che sia, alla dose di 10-15 chili all’ettaro. La dose sale a 12-15 chili per ettaro in presenza di Diabrotica, ripetendo la medesima somministrazione anche alla sarchiatura. Anche Trika Expert può essere somministrato nei due diversi momenti della stagione: alla semina e durante le pratiche di sarchiatura.
Nel primo caso la dose per il controllo degli Elateridi è di 10-15 chili per ettaro, salendo a 12-15 chili in presenza di Diabrotica. In tal caso, può essere necessario applicare Trika Expert anche alla sarchiatura, alla medesima dose per ettaro di 12-15 chili.
I microgranulari impiegati contro gli Elateridi del mais sono il risultato di un processo di produzione originale che parte dalla materia prima, il solfato di calcio bi-idrato, minerale di gesso nobile. Questo viene macinato, cotto, reidratato e quindi granulato per agglomerazione di precisione, fasi a cui segue l’impregnazione con la Lambda-Cialotrina. Al termine del processo produttivo i granuli presentano caratteristiche particolarmente omogenee, con una densità costante in assenza di polveri.
Caratterizzati da bassa igroscopicità, i microgranulari non si impaccano durante le fasi di stoccaggio, movimentazione e utilizzo e una volta interrati nel solco di semina o in prossimità delle radici da proteggere, rilasciano la sostanza attiva in modo progressivo e duraturo.
Grazie infine alle basse concentrazioni di lambda cialotrina, né Ercole, né Trika Expert sono classificati in termini tossicologici.
Come detto, non sempre serve applicare geoinsetticidi, mentre i vantaggi di un ottimo effetto starter sono sempre garanzia di migliori raccolti. In tal senso, fra i concimi a effetto starter specifici per il mais spiccano due diverse specialità offerte dal catalogo nutrizione di Sipcam Italia: Umostart Super Zn e Umostart Cerealis.
Anch’essi caratterizzati dalla medesima qualità formulativa di Ercole e Trika Expert, i due concimi sono stati sviluppati appositamente per le colture primaverili come il mais. Spiccata risulta la loro spinta vegetativa alla coltura nelle sue prime fasi vegetative, specialmente in caso di semine anticipate quando le condizioni pedoclimatiche sono meno favorevoli alla germinazione e alla crescita delle plantule.
Umostart Super Zn contiene il 51% di anidride fosforica, l’11% di azoto, l’1,5% di ferro e l’1% di zinco, mentre Umostart Cerealis contiene anidride fosforica per il 43%, alla quale sono abbinati azoto (10%), anidride solforica (9%) e zinco (1%).
Quanto al packaging, Umostart Super Zn è disponibile in confezioni da 10 chili, funzionali alle dosi di 20-40 chili per ettaro da scegliere in funzione della fertilità del terreno e della densità di semina. Per tali ragioni Umostart Super Zn si presta ottimamente sia alle esigenze di contoterzisti e grandi agricoltori, sia alle aziende dalle dimensioni medio-piccole.
Ideale per l’impiego su colture a ciclo lungo, Umostart Cerealis offre invece due differenti packaging da 20 e da 300 chili, per dosi di applicazione di 20-40 kg/ha. Un ampio ventaglio di scelte, quello di Umostart Cerealis, che incontra le differenti esigenze delle aziende agricole.