Revolution ottiene la deroga per i diserbi di erba medica
Colture | 15 febbraio 2024

Revolution ottiene la deroga per i diserbi di erba medica

La prima cura da prestare all’erba medica è basata sui diserbi in pieno inverno. In tal fase la coltura è ancora in stasi vegetativa e quindi gli erbicidi possono eliminare le infestanti già presenti in campo prima ancora che l’erba medica riprenda il proprio sviluppo. A partire da questo momento, infatti, la sensibilità colturale verso alcuni diserbanti ne sconsiglia l’impiego a causa delle possibili fitotossicità che si possono verificare.

Soluzione ideale per tali scopi è Revolution, diserbante a base di pyraflufen etile che ha ottenuto la deroga per usi eccezionali ai sensi dell’art. 53, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 1107/2009. La deroga è valida dal 6 febbraio 2024 e si protrarrà per gli usuali 120 giorni.

L’erbicida è impiegato da tempo con successo nelle pratiche di diserbo e spollonatura delle colture alte, come vite e frutticole, incluso l’olivo, come pure nelle pratiche di disseccamento pre-raccolta della patata. L’autorizzazione in deroga per l’anno 2024 è il primo passo verso l’ottenimento dell’autorizzazione definitiva anche su erba medica.

Revolution: formulazione e meccanismo di azione

Formulato come emulsione concentrata, Revolution contiene pyraflufen etile in ragione di 10,6 grammi per litro. La sostanza attiva appartiene alla famiglia chimica dei fenilpirazoli ed esplica un efficace controllo delle malerbe grazie alla sua spiccata attività per contatto. Nelle infestanti agisce a livello di cloroplasti in tutte le parti verdi delle piante inibendo l’enzima protoporfirinogeno ossidasi. Le malerbe non sono quindi più in grado di beneficiare della fotosintesi clorofilliana, disseccando velocemente. Tale meccanismo di azione ha permesso di inserire pyraflufen etile nel Gruppo HRAC 14, facendo dell’erbicida un efficace strumento da impiegarsi nelle più moderne strategie antiresistenza.

Le specie sensibili alla sostanza attiva rappresentano le più significative infestanti dicotiledoni, fra le quali Acalifa, Amaranto, Papavero, Veronica, Picris, Senecio, Stellaria, Cardamine, Portulaca, Borsa del pastore, Convolvolo, malva, crucifere, fumaria, Myagrum, Grespino comune, erba morella, Centocchio e ortica.

Dosi e modalità di impiego

Revolution eccelle quanto a rapidità d’azione e va applicato su erba medica durante la stasi invernale della coltura. Le dosi di impiego sono di 1-2 litri per ettaro diluiti in 200-400 litri di acqua. La dose inferiore può essere scelta in presenza di infestanti ai primi stadi di sviluppo, mentre la dose superiore diviene necessaria a fronte di malerbe già sviluppate, quindi meno sensibili, oppure in prevalenza significativa di Capsella e Picris.

Meno rischi di fitotossicità

Rispetto ad altri erbicidi comunemente impiegati a ridosso della ripresa vegetativa dell’erba medica, pyraflufen etile comporta minori rischi di fitotossicità, potendo quindi la coltura riprendere velocemente il proprio sviluppo senza che si realizzino cali di resa. Il modo d’azione di Revolution si limita infatti al solo contatto e su leguminose, come erba medica ma anche soia, la sua attività risulta meno spiccata rispetto a quella che si apprezza invece sulle infestanti.

Brixton: il partner ideale

Per completare lo spettro d’azione sulle infestanti graminacee è consigliata la miscela di Revolution con Brixton, erbicida contenente cletodim. Formulato come concentrato emulsionabile, Brixton contiene 180 grammi per litro di sostanza attiva e beneficia della presenza di un coadiuvante di origine naturale che ne potenzia l’efficacia.

Brixton si presta quindi ottimamente ai diserbi invernali dell’erba medica poiché la sua efficacia rimane elevata anche a fronte di basse temperature, permettendo quindi di comporre efficaci miscele ad ampio spettro d’azione.

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