Epik SL è da tempo pilastro portante di numerosi programmi di difesa fitosanitaria. La sua etichetta riporta infatti oltre 60 differenti colture e nel suo spettro d’azione ricadono importanti parassiti, a partire da afidi e cicaline, proseguendo con tripidi, coleotteri, ditteri, minatori fogliari, miridi, cimici e cocciniglie.
Per tale ragione Epik SL è divenuto punto di riferimento tecnico in frutticoltura, dagli agrumi alle pomacee, dalle drupacee alla frutta a guscio, come pure si è dimostrato efficace nella difesa della vite e delle colture orticole di maggior pregio del panorama produttivo italiano.
A seguito della pubblicazione del Regolamento UE 2025/158 del 29 gennaio scorso, alcune novità sono occorse in termini di limiti massimi residui (LMR) per la sostanza attiva acetamiprid. Il Regolamento ha infatti modificato l’allegato II del Regolamento (CE) n. 396/2005 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i livelli massimi di residui di acetamiprid in o su determinati prodotti.
Tale modifica ha comportato anche la ridefinizione degli intervalli di sicurezza, del numero dei trattamenti/anno e delle dosi massime su alcune specifiche colture. Dal 19 febbraio sono entrate quindi in vigore le nuove etichette ministeriali dei formulati commerciali che contengono acetamiprid. Ciò riguarda anche Epik SL, per il quale è stata prodotta una nuova etichetta che ha sostituito quella precedente a partire dal 19 febbraio.
Scarica la nuova etichetta di Epik SL https://www.sipcam.com/it/it/prodotti/epik-sl
A partire dal 19 agosto del 2025 le produzioni agricole trattate con Epik SL o altri formulati contenenti acetamiprid dovranno rispettare i nuovi LMR. Quindi, i trattamenti fitosanitari effettuati nei mesi precedenti dovranno risultare conformi alle nuove dosi e ai nuovi intervalli di sicurezza, al fine di rientrare nei limiti recentemente prescritti.
Per inverso, le produzioni raccolte e conferite prima del 19 agosto 2025 verranno valutate in base ai precedenti LMR.
Nonostante le modifiche occorse, fino al 2033 Epik SL continuerà a vantare un’etichetta molto ampia quanto a colture e parassiti, essendo state eliminate solo colture di interesse più limitato. Alcune colture frutticole vedranno inoltre abbassarsi la dose massima ammessa a 1,5 L/ha contro i precedenti 2 L/ha, come pure sono cambiati alcuni intervalli di sicurezza e il numero massimo di interventi.
Circa il numero massimo di trattamenti annui, la precedente etichetta prevedeva 2 applicazioni ad eccezione di lattughe e simili, spinaci e simili ed erbe fresche, cotone e tabacco, colture per le quali era consentita già in precedenza una sola applicazione per ciclo colturale.
Su altre colture continuerà invece a essere ammessa la doppia applicazione annua, come su agrumi, susino e alcune solanacee, olivo e fragola. Tutte le altre colture potranno essere invece trattate una volta sola nel corso dell’anno, pratica peraltro già oggi comune, in quanto Epik SL è impiegato da tempo in strategia con altri insetticidi a differente meccanismo d’azione, come per esempio Trebon Up (etofenprox) e Oikos (azadiractina A).
Sempre nell’ottica di garantire l’efficacia dei trattamenti, Sipcam Italia ha mantenuto in etichetta per Epik SL la dose maggiore supportabile con il cambio degli LMR. Sulle colture più importanti si conferma infatti il dosaggio dei 75 grammi di sostanza attiva per ettaro.
Ciò consente di mantenere alto il livello di efficacia del prodotto contro i target per cui Epik SL è registrato, anche in ottemperanza delle più razionali strategie anti-resistenza. In alcuni casi l’efficacia potrebbe infatti non risultare ottimale ai dosaggi più bassi.