In frutticoltura l’obiettivo principale è ottenere un raccolto quantitativamente soddisfacente sia da un punto di vista dei quintali, sia della qualità dei frutti. In tal senso, calibro e caratteristiche organolettiche fanno la differenza anche in termini di prezzi, come pure una razionale strategia anticascola.
Una produzione ottimale si può ottenere per esempio modulando la cascola in post-allegagione, al fine di ridurne gli eventuali eccessi che penalizzerebbero la quantità finale prodotta.
L’applicazione dei fitoregolatori permette di modulare questo fenomeno, riducendo la cascola e aumentando l’allegagione. In tal senso, la categoria di riferimento è quella dei fitoregolatori auxino-simili che mimano l’azione delle auxine naturali. Questi ormoni vegetali influiscono positivamente sulla moltiplicazione e sull’ingrossamento delle cellule, conferendo loro una maggior plasticità e permeabilità delle pareti cellulari che favorisce l’ingresso dell’acqua e dei soluti all’interno della polpa del frutto durante la fase di ingrossamento. Inoltre, le auxine contrastano la senescenza dei tessuti.
I fitoregolatori auxino-simili contribuiscono alla differenziazione vascolare e dello xilema, come pure alla proliferazione cellulare del cambio. A basse concentrazioni, per inverso, stimolano la produzione di nuove radici. Nei confronti dei frutti contrastano l’azione dell’acido abscissico responsabile del distacco dei frutticini in via di formazione, riducendo il tal modo la cascola.
Non tutti i fitoregolatori sono però uguali. In tal senso si evidenza HF Calibra, la soluzione a base di fenotiol, innovativo regolatore della crescita capace di accrescere le dimensioni dei frutti, evitandone la caduta e accelerandone la maturazione. Appartenente alla famiglia chimica delle tioauxine, HF CALIBRA si differenzia quindi dai tradizionali prodotti auxinici per la presenza dello zolfo, elemento che lo rende perfettamente selettivo e sicuro sulle colture per le quali il fitoregolatore è registrato.
Acqua e nutrienti sono risorse che vanno a beneficio di ogni parte della pianta, ma è necessario vengano maggiormente indirizzati verso i frutti in particolari momenti della stagione. In tal senso, dopo il dirado iniziale, l’uso di HF Calibra permette di influire positivamente sulla competizione che normalmente si instaura tra fiori prima e tra frutti in seguito. Inoltre, a competere con i frutti per acqua e nutrienti sono anche i germogli emessi dalle piante nei mesi estivi, cioè quando i frutti devono invece poter contare sul massimo apporto degli elementi necessari alla loro crescita e successiva maturazione.
Una volta applicato, HF Calibra minimizza le competizioni a danno dei frutti inviando specifici messaggi alla pianta in modo che questa piloti l'invio preferenziale dell’acqua e delle sostanze nutritive verso i frutticini rimasti. Ciò rallenta temporaneamente anche lo sviluppo dei getti secondari, ottimizzando il bilancio energetico complessivo della coltura ed equilibrando il suo sviluppo complessivo.
HF Calibra trova impiego su mandarino e arancio, come pure su drupacee quali pesco, nettarine, albicocco, susino; è autorizzato anche su melo, actinidia e avocado. Su tutte le colture aumenta la pezzatura dei frutti alla raccolta, riducendo alle dosi maggiori di etichetta anche la cascola dei frutti.
Le dosi variano appunto in funzione della coltura e degli obiettivi che ci si prefigge, cioè la riduzione della cascola oppure l’accrescimento e la maturazione dei frutti, spaziando da un minimo di 50 a un massimo di 200 millilitri per ettolitro di acqua. A testimonianza della sicurezza del prodotto, non sono previsti intervalli di sicurezza o i tempi di carenza su nessuna delle colture in etichetta, tranne che su arancio sul quale le applicazioni non vanno effettuate a meno di 7 giorni dalla raccolta.
I vantaggi derivanti dall’uso di HF Calibra sono in sintesi: